domenica 18 dicembre 2016

Imparare a leggere le etichette è semplice.

Ogni giorno siamo bombardati dai media con pubblicità ingannevoli. Ora con lo scandalo dell’olio di palma molte aziende lo stanno togliendo dai loro prodotti, si legge ormai ovunque a caratteri cubitali SENZA OLIO DI PALMA, ma parliamoci chiaro l’olio di palma è uno degli ultimi problemi.
Le industrie alimentari giocano molto sulla psicologia e con scritte ambigue attraggono i consumatori all'acquisto dei loro prodotti. Scegliere i prodotti più sani al supermercato diventa così difficile. Non disperatevi… l'unica via percorribile è quella di leggere le etichette o utilizzare sistemi che lo facciano al tuo posto come Bio Style Life, l'app che si prende cura della tua salute. Tuttavia la maggior parte di noi è all'oscuro di cosa siano ad esempio nitriti, polifosfati e altri additivi espressi in codice.
Ora cercheremo di creare delle regole base e con un po’ di pazienza e allenamento, diventare dei guru del cibo salutare ;)
Io acquisto consapevole: 7 utili consigli.

INIZIAMO


1)L'ORDINE con cui appaiono gli ingredienti nell'etichetta non è casuale, ma è regolato per legge. In particolare gli ingredienti devono comparire in ordine decrescente di quantità, in altre parole il primo ingrediente è più abbondante del secondo che a sua volta è più abbondante del terzo e così via. Spero che sia chiaro; 
Esempio pratico

L’acqua in questa etichetta è il primo ingrediente e quindi è più abbondante del secondo ingrediente in questo caso dello zucchero ( e per fortuna), e quindi lo zucchero è più abbondante dell’anidride carbonica e cosi via….


2)GLI ADDITIVI 
sono: conservanti, coloranti, emulsionanti, esaltatori di sapidità, correttori di acidità, antiossidanti etc. Di molti additivi NON è stata provata alcuna conseguenza negativa sulla salute, ma NON si ha nemmeno la certezza che con il tempo non siano nocivi, perciò ricordiamoci solo di quelli, sospetti o che in grosse quantità ci possono far del male: 

- Nitrati (E249 e E250) e Nitriti (E251 e E252), sono conservanti utilizzati nei salumi, insaccati e carni lavorate. I nitrati in piccole dosi non sono pericolosi, mentre i nitriti legandosi alle ammine presenti in altri cibi formano le nitrosammine, considerate potenzialmente cancerogene.
- Polifosfati (E450), si trovano principalmente negli insaccati cotti, il prosciutto cotto, la spalla cotta e nei formaggi fusi, per renderli più morbidi e succosi. Possono dare problemi digestivi e poiché forniscono all'organismo dosi massicce di fosforo, per poter essere eliminato, questo minerale è legato agli atomi di calcio e poi eliminato insieme. In pratica, un eccesso di fosforo si traduce in una perdita di calcio, a danno di ossa e denti. Sarebbe bene evitarli, soprattutto nell'alimentazione dei bambini; proprio per questi aspetti le nuove norme sul prosciutto cotto vietano l'uso di questi additivi nei prosciutti cotti di alta qualità.
- Solfiti (da E220 ad E227), questi additivi sono irritanti per il tubo digerente e distruggono la vitamina B1, fondamentale per il sistema nervoso. Inoltre, possono dare reazioni allergiche e sono sospettati di essere legati all'iperattivismo infantile.
- Acido alginico e alginati (da E400 ad E405) e le carragenine (E406 e E407) possono provocare reazioni allergiche e, se ingeriti in grandi quantità, alterano il metabolismo.
- Butilidrossianisolo (E320), secondo alcuni, potrebbe distruggere la vitamina D, aumentare i livelli di colesterolo e causare allergia.
- Sorbitolo (E420), Mannitolo (E421), sono dolcificanti che possono causare problemi allo stomaco.
- Coloranti gialli (da E101 ad E110), sono controindicati per chi è allergico all'acido acetilsalicilico e per gli asmatici.


Occhio! Per la legge italiana ci sono prodotti che non possono contenere additivi:
acqua minerale; burro; caffè; latte; miele, olio di oliva; pasta secca; the in foglie; yogurt bianco; legumi e verdura fresca. 



3)TERMINE DI SCADENZA, in realtà (ma non sempre) un periodo di conservazione minore indica un minor utilizzo di conservanti o la presenza d'ingredienti più pregiati. Attenzione anche in questo caso.


4)AZIENDA PRODUTTRICE, nel settore ortofrutticolo dal 15/02/2003 è entrato in vigore un decreto legislativo (dlgs/306/02) che dispone l'applicazione di una carta di identità da applicare alla frutta e alla verdura, in cui sono indicati: natura del prodotto, sua origine, varietà, categoria. Purtroppo sono ancora tanti i commercianti a non applicare la legge. Attenzione molti ancora non rispettano questa legge. 


5)CODICE A BARRE
Il codice a barre, permette di risalire alla provenienza nazionale. Ad esempio: 80 Italia, 30 Francia, 400 Germania, 57 Danimarca, 45/49 Giappone. Già dal codice potete capire molto su quel prodotto.


6) ALLERGENI è vivamente consigliato a leggere attentamente gli ingredienti chi è allergico  o minimamente intollerante ad un solo ingrediente contenuto nel prodotto (magari segnalato), ma potrebbero esserci altri che per reazioni crociate potrebbero essere ugualmente nocivi per la salute.

Vi raccomando occhio a come spendete i vostri soldi!

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